Per questa Pasqua ho scelto un territorio che ho frequentato molte volte, richiamo naturalediverse amicizie tra Perugia, Foligno e Spoleto e per aver condiviso negli anni con molti escursionisti, sia il trekking che i piaceri che a larghe mani offre il territorio
Considero l’Umbria, dopo tanto viaggiare in Italia, uno dei “giusti abiti da indossare”, quell’equilibrio che risulta dallo stile di vita, non caotico e non marginalmente fatalista ma attivo e attento alle proprie peculiarità; non eccessivamente sacrificate al turismo e consegnate alle esigenze del mercato
Visiteremo luoghi storici e famosi, tappa obbligata per chi non li conosca o voglia riscoprirli in cammino
Ma questi si affiancano e integrano con una meravigliosa natura e ai particolari del paesaggio che solo a piedi si possono notare

Questo viaggio si concentra nella splendida piana fra Spoleto e Perugia, territorio denso di profili storici e architettonici: Assisi, Bevagna, Montefalco, Spello, Rasiglia e Spoleto
A cui vanno ad aggiungersi Trevi, i Castelli di Poreta, Clitunno ed Eggi, e la bella abazia di Sassovivo
Non da meno la Natura e il Paesaggio. Nota è la fama dell’Umbria per essere la prima regione in Italia per copertura boschiva in rapporto alla superficie

Grado di difficoltà: basso
Uniamo due dei più celebri borghi umbri e forse d’Italia, Assisi e Spello
Attraverseremo i due borghi, in modo da poterli visitare per intero
Il percorso è facile, senza particolari difficoltà e sarà di sola andata, da Assisi a Spello, da cui avremo un colpo d’occhio su tutta la valle spoletina e in lontananza Perugia e il Trasimeno
Pranzo al sacco
Distanza: 15 km
Dislivello in salita: 200 mt
Dislivello in discesa: 350 mt
Tempo di percorrenza: 6 ore

Grado di difficoltà: Basso
In questa seconda escursione abbiamo scelto altri due gioielli umbri, celebri in tutta Italia per la ricchezza architettonica, la storia e le tradizioni agroalimentari, tra cui il celebre vino e l’ottimo olio
E tra uliveti e vigneti cammineremo, paesaggi di grande bellezza ed effetto scenografico.
Estesi filari interrotti da uliveti e poggi, punteggiati da piccoli borghi che anticipano in lontananza le più celebri Assisi, Spello e Trevi
La Valle spoletina è racchiusa tra i monti Martani a Est e a Nord, Monteluco francescana e la piccola catena che la divide dalla Val Nerina a Sud
A Nord la valle (del Clitunno) si apre verso Assisi, Perugia e il Trasimeno, porta alla Toscana e alla val di Chiana
Nulla da invidiare ai paesaggi chiantigiani e toscani in genere, per ricchezza di colori e morfologia del territorio, colline, monti, cascate e fiumi
Pranzo al sacco
Il percorso è di sola andata, da Mntefalco a Bevagna, si sviluppa principalmente su stradine sterrate e interpoderali che in caso di pioggia potrebbero avere tratti fangosi. Importante avere con se i bastoncini da trekking. Un quarto del percorso è su stradine asfaltate secondarie con traffico veicolare quasi inesistente
Distanza: 10 km
Dislivello in salita: 150 mt
Dislivello in discesa: 350 mt
Tempo di percorrenza: 4 ore + soste per visitare Montefalco e Bevagna

Grado di difficoltà: medio
Una straordinaria occasione, per percorrere un tratto (11 Km) della antica e storica ferrovia Spoleto – Norcia, opera di ingegneria fra le prime in Europa per soluzioni ardite e spettacolarità del tracciato.
Il percorso prevede la presenza di viadotti e gallerie ferroviarie che stanno riprendendo vita grazie ad un progetto di ripristino a fini turistici, con futura costante destinazione ad uso ciclistico e pedonale.
Il percorso è occasione per una bella escursione e per emozionarsi di fronte ad un’altra epoca, dove lo sviluppo e il progresso passavano attraverso opere che a noi oggi appaiono ordinarie
Considerando i mezzi a disposizione non possiamo però che essere ammirati di fronte all’arditezza del percorso, oggi completamente restaurato
Al termine una sosta presso una semplice trattoria (facoltativa) a Sant’Anatolia di Narco allieterà la giornata
Di rientro a Spoleto faremo una bella passeggiata nel suo centro storico
Distanza 16.5 Km
Dislivello in salita: 440 mt
Dislivello in discesa 450 mt
Tempo di percorrenza: 7 ore complessive
Il percorso prevede tre gallerie, di cui la prima di 2 Km, le altre due di 100 mt ciascuna.
E’ necessario avere con se una efficiente lampada portatile d’illuminazione.
Necessari robusti scarponcini da escursionismo.

Grado di difficoltà: medio
Giunti a Rasiglia inizia il nostro percorso, quello che nei quattro giorni è il più impegnativo
Rasiglia, per chi non lo conoscesse, è noto da alcuni anni per essere il “borgo delle sorgenti”
Una serie di piccole canalizzazioni lo attraversano e alcune piccole vasche allietano la passeggiata al suo interno, dando sicuramente una nota unica tra i borghi italiani
Oggi vive di turismo, in alcuni momenti dell’anno anche eccessivo considerando la ristrettezza del territorio
Per chi non volesse fare l’escursione prevista, potrebbe fermarsi più a lungo nel borgo e visitare altre bellissimi siti vicini
Le cascate del Menotre
L’abazia di Sassovivo
Il Parco di Colfiorito
Foligno
Le vicine Trevi e Assisi
Per chi seguirà la Guida nell’escursione, alcune note:
Il percorso si sviluppa in zona boscosa prevalentemente a querce, con un andamento che alterna salite ripide a tratti leggeri, su mulattiere e sentieri, anche sassosi.
Toccheremo alcuni piccoli borghi di montagna semi abbandonati. Il paesaggio è di quelli da montagna umbra non turistica, con una piccola economia pastorale e forestale.
Raggiungeremo alcune cime da cui si godrà un bellissimo panorama verso il monte Coscerno e il reatino.
Il pranzo è al sacco
Al termine visita di Rasiglia
Tempo di percorrenza comprese le soste: 5 h.
Distanza: 13 Km.
Dislivello complessivo in salita: 500 mt